La filosofia del tradimento
14/11/2018, 15:57 - Nessun commentoChi almeno una volta nella vita non ha mai tradito il proprio partner? Pensare che esistano uomini e donne che nel corso di un’intera esistenza non siano mai caduti in tentazione mi risulta davvero molto difficile…
Numerose domande assalgono la mia mente e mi portano a pensare che il tradimento svela l’umanità dell’uomo, i suoi limiti e le sue debolezze, portando alla luce l’abisso tra il bene e il male che c’è dentro ognuno di noi. Credo, però, che il tradimento abbia anche i suoi lati positivi, in sostanza è un’evasione dalla noia e dall’obbedienza coniugale o di una coppia che sta insieme da anni. La creatività, l’adrenalina, quella sensazione di piacere che si prova nel trasgredire non ha eguali..
Io ad esempio prima d’incontrare il mio attuale amante ero una donna fedelissima, che non avrebbe mai pensato di tradire il proprio compagno con uno sconosciuto… Ho sempre creduto che una volta insieme alla persona giusta, con annesse presentazioni a casa, ai migliori amici, e tanti progetti futuri in ballo, la mia vita sarebbe stata piena e felice, mi sbagliavo!
È successo tutto per caso, prendendo la metro che mi riportava a casa dopo il lavoro, dove ogni giorno incontravo quello che sarebbe stato il mio amante. Scambi di sguardi, sorrisi maliziosi, sino ad arrivare al primo “Ciao” e da lì, senza scendere nei dettagli, sono stata travolta dalla foga della passione dimenticando completamente chi fossi. Sino a quel giorno non avevo mai fatto un gesto del genere e non riuscivo a capire come ci fossi riuscita, poi, col tempo ho capito che è nella natura dell’essere umano tradire. Una sorta di comportamento di sopravvivenza innato, nonché una filosofia di vita non solo per chi si reputa infedele e libertino, ma per tutti coloro che hanno a cuore il proprio stesso benessere psico-fisico.
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