"Cerco amante", galeotto fu l'annuncio
19/03/2014, 16:41Tutto è iniziato col mio trasloco. Sono un ingegnere e ho sempre lavorato nel mio paese al nord Italia, quando mi arriva un’inaspettata proposta di lavoro in un’altra città. Il mio primo istinto è stato quello di ignorare la cosa, perché in fondo stavo bene nel mio vecchio ufficio. Ne ho parlato con la mia famiglia e i miei amici. A differenza mia, erano tutti entusiasmati all’idea. C’era da considerare che ci saremmo trasferiti da un piccolo borgo ad una grande città, che il nuovo progetto era interessante e che era comunque una bella opportunità di carriera. Fu allora che iniziai a prendere in considerazione l’idea. Premetto che io stavo bene con mia moglie e mio figlio e non ho mai pensato “adesso cerco un’amante”, anzi. Uno dei primi problemi da risolvere è stato quello di cercare una nuova casa. Mi misi alla ricerca grazie ad uno di quei giornali con tutti gli annunci.
Tra un appartamento e l’altro m’imbattei in un annuncio che diceva: “Cerco amante”. Diedi una veloce occhiata, mi colpì che anche l’autrice dell’annuncio era un ingegnere, ma decisi di non darci peso e richiusi. Il giorno successivo non so spiegare cosa mi abbia spinto, ma sono andato a riaprire quella pagina e ho chiamato. Così abbiamo iniziato a sentirci, e la relazione mi ha preso sempre di più. Alla prima occasione in cui sono arrivato nella mia nuova città senza mia moglie (era rimasta al paese dai suoi genitori insieme a nostro figlio) ci siamo visti. Lei mi ha accolto dicendomi “‘Cerco amante’, ricordi? Ecco, t’ho trovato finalmente!”. Il coinvolgimento è stato sempre maggiore, è stata una passione che mi ha acceso il cuore ed ha ravvivato la mia vita fino a quel momento grigia e noiosa. Consiglio a tutti di dare un’occhiata a qualche giornale di annunci, se ne vedete qualcuno con scritto “Cerco amante”, non vi fate prendere dalla timidezza e chiamate. Io ora sono felice.