Tradimento femminile
30/12/2014, 17:47Nell’immaginario collettivo si tende a distinguere uomini e donne e collocarli in due categorie separate, come è giusto che sia per alcuni aspetti: toilette per lui e per lei, negozi di abbigliamento per lui e per lei, alcuni sport per lui e altri per lei (perché se è vero che ormai il calcio sia seguito da ambedue i sessi, è pur vero che il pattinaggio sul ghiaccio riscuote più successo tra le ladies che fra i gentleman). Ma possiamo estendere questa suddivisione ad ogni categoria anche a quella dei traditori? Giammai.
È opinione comune sostenere che la donna approcci all’amore e ai sentimenti in modo diverso dall’uomo, e questo discorso si estende anche alle scappatelle, reputando che il tradimento femminile sia più sentimentalmente sentito di quello maschile, ma ciò è errato. La donna è un essere passionale, viscerale, che vive le emozioni e le passioni in modo più coinvolgente dell’uomo, ma questo non vuol necessariamente dire che quando una donna sta tradendo lo faccia esclusivamente guidata dall’amore, tutt’altro! Il tradimento femminile scaturisce quasi esclusivamente dalla passione.
Bisogna sfatare questo falso mito che relega le donne a puro sentimentalismo, perché il tradimento femminile è frutto di un coraggio atavico che la donna ha imparato a tirar fuori nel corso degli anni, perché a differenze dell’uomo, ha sempre dovuto lottare per la sua affermazione in quanto individuo dotato di femminilità e diciamolo, sessualità; perciò la donna che si concede delle lussuriose scappatelle lo fa con una decisione e una passione sempre superiore all’uomo in quanto conosce a fondo il proprio corpo, ha più confidenza con esso e sa ascoltarlo, soprattutto quando è frustrato da situazioni coniugali non soddisfacenti.
In più, dalla sua parte, questa visione della donna di metà secolo passato che la dipinge come angelo del focolare, le permette di celare la sua vera indole: quella della cacciatrice, quella della fedifraga, quella della diavolessa, regina del tradimento!