Perdonare un tradimento: i nostri consigli
03/07/2019, 17:06Gli aspetti psicologici del tradimento: in questo articolo affronteremo il tema del perdono, fornendovi un’utile guida su come e perché perdonare un tradimento.
Perdonare un tradimento per rivitalizzare il rapporto
Spesso si pensa di non poter perdonare un tradimento. Eppure è possibile. Perché? Perché tradire può significare poter rivitalizzare un rapporto ormai spento, trovare nuovi stimoli. Sa perdonare il tradimento solo chi ama davvero, senza sentirsi schiavo di preconcetti che limitano la libertà. Quando si decide di tradire il proprio partner, all’inizio il senso di colpa può essere forte e, se ci tenete alla sincerità all’interno del vostro rapporto, allora è meglio confessare, nella speranza che chi vi ascolta possa perdonare il tradimento.
Parlate al vostro compagno/a con il cuore in mano, e potrete persino indurre una contro confessione. Già, perché il partner, rassicurato dalle vostre parole, potrebbe decidere di essere altrettanto sincero e di rivelarvi qualche scappatella del passato.
Dopo un’esperienza di questo tipo, potreste persino capire che si può perdonare un tradimento e, se si cade in tentazione, a volte, è proprio per il bisogno di provare sensazioni nuove, da rimettere in circolo poi, nella coppia tradizionale. Insomma, a volte è necessario perdersi - e quindi tradirsi - per ritrovarsi, rinnovando di volta in volta la propria storia.
Come perdonare un tradimento se si è davvero fedeli ad un unico amore? La fedeltà sessuale è solo una convenzione costruita dalla società moderna per preservarne la continuità. Ma il cuore non segue convenzioni, soprattutto se si cerca il vero amore. Anche chi si ama davvero può tradirsi con regolarità, e decidere di tacere. Tanto più se è una pratica consentita e consolidata per entrambi.
La psicologia nel perdono del tradimento
Quando un tradimento irrompe nella vita di coppia la domanda che spesso il coniuge tradito si trova a porsi è: “Perdonare o lasciare?”.
Per alcuni il tradimento viene vissuto come uno strappo profondo e la parola “perdono” è la più difficile da pronunciare o anche solo da concepire. Il sentimento del perdono comporta, infatti, una situazione psicologica molto delicata, perché la persona tradita si trova davanti ad un bivio: superare la rottura e ricominciare su nuovi presupposti, o lasciare il partner?
In realtà, stando a quanto emerge da autorevoli riviste di psicologia che hanno trattato il tema del perdono dopo un tradimento, si tratta di una falsa decisione: la psiche umana è di fatto “programmata” per perdonare un comportamento del tutto naturale, ma poi subentrano le convenzioni sociali, sovrastrutture mentali dettate dalla paura del giudizio degli altri, meccanismi di orgoglio che rendono quella del perdono una decisione difficile. Eppure, continuare a stare insieme facendo finta che nulla sia successo rischia solo di rimandare il momento di rottura e provocare malumore tra i partner.
Il falso perdono, dal canto suo, è altrettanto deleterio. Se una persona crede di aver perdonato il proprio compagno fedifrago, ma poi lo segue, investiga sui suoi spostamenti, legge sms e messaggi sui social network, non fa altro che continuare a sopportare una situazione che in realtà non accetta.
Il vero antidoto al distacco, quindi, sembra essere proprio il perdono. Un voltare pagina per distrarsi dal controllo sul partner fedifrago, per ricominciare da se stessi. Si tratta di un comportamento biologico e naturale.
L’unico modo per ritrovare la serenità di coppia è dunque non farsi influenzare da false ideologie e perdonare per scrivere un nuovo capitolo, approfittando di quello che all’apparenza è un momento di crisi, ma che in realtà, potrebbe essere l’inizio di un viaggio ancor più appassionante di quello che si rischiava di concludere…
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